In attesa del riordino del settore del gioco fisico è utile richiamare le ultime iniziative degli operatori. Tra queste, il 18 settembre scorso si è tenuto il Forum Acadi-Confcommercio “Il riordino del Gioco Pubblico per la sostenibilità del comparto”, nel corso del quale è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità del Comparto del Gioco Pubblico relativo all’anno 2023.
L’evento, con la moderazione di Laura Chimenti (giornalista conduttrice del TG1), ha visto la partecipazione di numerosi ospiti istituzionali insieme ad esponenti dell’industria. Tra gli altri, Lucia Albano (Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze), il Dott. Mario Lollobrigida, (Direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), gli onorevoli Giorgio Mulè (Vicepresidente Camera dei Deputati), Ettore Rosato (AZ-PER-RE), Luca Squeri (FI) e Andrea De Bertoldi (Misto), Antonello Aurigemma (FDI – Presidente Consiglio Regione Lazio), il Sen. Massimo Garavaglia (Presidente della VI Commissione Finanze e Tesoro presso il Senato della Repubblica), Riccardo Pedrizzi (Senatore XIV Legislatura), il Colonnello Antonio Montanaro (Capo Ufficio Criminalità Organizzata, Eversione e Terrorismo del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, delegato dal Comandante Generale Teo Luzi), il Dott. Marco Garofalo (Direttore della 1a Divisione del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, delegato dal Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani), il Gen. B. Michele Esposito (Comandante del Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressione Frodi Fiscali della Guardia di Finanza, delegato dal Comandante Generale Gen. C.A. Andrea De Gennaro), Tommaso Miele (Presidente Aggiunto della Corte dei Conti e Presidente Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio), Monica Palumbo (Partner Servizi Sostenibilità di Deloitte), Emmanuele Cangianelli (Presidente EGP-FIPE Confcommercio), Yessica Rada, Acadi (Chief Compliance Officer & DPO di Global Starnet Limited), Mara Di Lecce, Acadi (Communication & Marketing Director di Novomatic Italia S.P.A).
Molti gli interventi interessanti sui temi del futuro del gioco pubblico e della sostenibilità del settore. In particolare, l’On. Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, ha dichiarato: “Occorre implementare gli strumenti di controllo, che non significa negare e vietare, ma sfruttare le banche dati e la biometria. Questa è la direzione da prendere e su cui investire”. L’Onorevole ha poi aggiunto: “Finalmente è stato riempito un vuoto normativo con il riordino del gioco, bisogna dar seguito a questo con i tavoli con regioni. La domanda è: le regole sono al passo? Ancora no, alcuni strumenti sono superati, in un mondo digitale ci vuole un approccio moderno, sfidante. Il distanziometro è una misura punita dal tempo presente; la tessera sanitaria uno strumento obsoleto. Occorre implementare gli strumenti di controllo, che non significa negare e vietare, ma sfruttare le banche dati e la biometria. Questa è la direzione da prendere e su cui investire”.
Sul tema della regolamentazione e della frammentazione in Italia tra regioni e comuni è intervenuto Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, che ha dichiarato: “Il sistema del gioco fisico in Italia non garantisce certezze agli operatori del settore, che investono. Serve una norma nazionale o, come faremo noi nella prossima assemblea, cercare di uniformare la situazione a livello regionale”.
Il tema è stato ripreso anche dall’onorevole di Azione, Ettore Rosato, che nel suo intervento ha dichiarato: “Ringrazio Acadi per aver organizzato questo importante evento, ma sono consapevole di rischiare di ripetersi nel corso degli anni. Stiamo discutendo di un settore che è un pezzo fondamentale dell’economia che sembra quasi che si debba nascondere dal dibattito pubblico, poiché pare che tuteli un interesse non del tutto legittimo. Io credo sia necessario uscire dal velo dell’ipocrisia”.
L’onorevole ha dunque evidenziato la necessità di una normativa statale sul gioco fisico: “Chiudere il gioco legale non è possibile per vari aspetti: si perde il gettito erariale e si favorisce l’illegalità. Dunque, eliminata questa opportunità, dobbiamo fare delle scelte oculate. La regolamentazione per il gioco online era più facile, mentre quella per il gioco fisico tocca diverse sensibilità. Bisogna dire ai Comuni e Regioni che non possono legiferare su questo tema, c’è bisogno di una normativa statale. Probabilmente arriverà la regolarizzazione europea, quindi è impensabile continuare avere diverse normative comunali. Da parte nostra c’è un sostegno serio al settore e per la tutela del suo indotto che è ad alto livello tecnologico. Per questo motivo spero e credo che la regolamentazione arrivi presto”, ha concluso.
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